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N.1
aprile-maggio 2002


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Dalla parte degli insegnanti
E. GIUS, M.V.MASONI (a cura di), Costruire il successo scolastico. Guida operativa per gli insegnanti, UTET, Torino, 2000, pp. 144; € 12,91.

Questo libro si propone come "una guida operativa", che parla la lingua degli insegnanti, tenendo conto delle competenze che molti di essi non hanno (quelle psicologiche) e di quelle che hanno e con le quali possono sfidare la competenza saccente di chiunque creda di "sapere" senza avere mai provato a stare dietro una cattedra in un’aula scolastica per cinque ore al giorno, per almeno qualche anno.

Le tre sezioni di questo testo affrontano in maniera chiara ed esauriente le problematiche relazionali con cui si deve confrontare quotidianamente l’insegnante proponendo un’analisi approfondita della situazione di partenza per giungere a definire uno scenario in cui le tensioni e le frustrazioni che spesso, molto più che lo scarso rendimento in sé, sono alla base di questo e del conseguente abbandono scolastico.

Pur non esaminando in maniera diretta le implicazioni psicologiche relative all’inserimento degli alunni stranieri nelle istituzioni scolastiche italiane, questo libro offre numerosi spunti di riflessione che potrebbero facilmente coinvolgere i discenti non italiani, per i quali il successo scolastico è purtroppo troppo spesso solo un miraggio.

Nella prima parte – La costruzione interattiva del successo scolastico – Marco Vinicio Masoni riportando alcuni casi emblematici, giunge alla conclusione che il successo scolastico dipende anche e soprattutto dalla relazione che si stabilisce fra docente e discente. Questa dovrebbe assumere tutte le caratteristiche dell’interazione (da qui il titolo) e come tale dovrebbe quindi basarsi sulla negoziazione non solo dei contenuti, ma principalmente degli atteggiamenti. Qualora infatti questi vengano percepiti come negativi dall’una o dall’altra parte, si instaurerebbe quello che in termini glottodidattici verrebbe definito filtro affettivo per cui si crea nel soggetto un blocco totale ad apprendere (per quanto riguarda l’allievo) o un rifiuto totale a capire (per ciò che concerne il docente).

In Rischi e potenzialità nel lavoro di gruppo degli insegnanti, il secondo capitolo, Gaetano De Lo e Antonella Ciurlìa prendono in esame le variabili che influenzano la comunicazione all’interno di un gruppo di lavoro individuando i vari gruppi presenti all’interno della scuola. Le indicazioni che propongono possono essere particolarmente proficue per rendere le sessioni dei Consigli di classe e di Istituto più stimolanti e efficaci da un punto di vista operativo: imparare ad ascoltare i colleghi e ad adottare strategie comunicative che predispongano l’interlocutore ad ascoltare, sono solo alcuni dei suggerimenti che aiuteranno tutti ad ottimizzare tempo ed energie. Se teniamo presente che l’integrazione degli alunni stranieri dovrebbe essere una priorità per tutto l’Istituto che li ospita, questi suggerimenti possono tornare molto utili a tutti noi.

Nel contributo finale di Sabrina Cipolletta intitolato Per un approccio costruttivista al successo scolastico: uno sguardo alla globalità della persona, l’autrice osserva come l’entrare in empatia con l’allievo, il considerarlo una persona con la sua dignità di essere umano, i suoi limiti, le sue potenzialità ancora in ombra, sia la base migliore su cui instaurare la relazione umana fra docente e discente. Con questo presupposto la comunicazione, anche non verbale, migliora notevolmente per cui vengono smussati e risolti gli inevitabili conflitti che spesso inquinano l’ambiente scolastico. In un’atmosfera didattica più stimolante i contenuti disciplinari vengono trasmessi attraverso la creazione di percorsi didattici che favoriscano la scoperta e la rielaborazione creativa, anche per fasi ed acquisizioni successive, del sapere.

Particolarmente interessante l’assunto fondamentale che si desume dalla lettura dell’intero saggio: il successo scolastico in tutte le discipline di studio – quindi anche nella lingua – si comincia a costruirlo con gli allievi, stabilendo con essi prima di tutto un rapporto di stima e fiducia reciproci.

Fiorenza Quercioli
Email flo@technet.it

     

 

 

© Didattica & Classe Plurilingue 2002