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N.1
aprile-maggio 2002


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"Noi e … Pierino". Un progetto per uno e per molti
Claudia Cantagalli (Circolo Didattico di Lastra a Signa, scuola elementare di Malmantile)

L’idea

Il progetto intercultura è stato realizzato durante il secondo quadrimestre dello scorso anno scolastico 2000-01 ed ha coinvolto le due classi prime a tempo pieno della scuola elementare di Malmantile, del Circolo Didattico di Lastra a Signa, per un totale di 33 alunni, 4 insegnanti ed una operatrice esterna di lingua russa.

Originariamente il progetto era rivolto ad un bambino di origine russa, adottato da una famiglia di Malmantile ed iscritto nella classe 1B.

Il percorso prevedeva due ore settimanali di lezione individuale in lingua russa con l’operatrice esterna, poiché in accordo con i genitori di R., ritenevamo opportuno far mantenere al bambino l’uso della lingua madre.

L’idea di estendere il laboratorio di lingua russa e di coinvolgere i due gruppi classe in un progetto interculturale è nata sul finire del primo quadrimestre, nel momento in cui cioè gli altri alunni hanno manifestato una spiccata curiosità per le attività che R. svolgeva con l’operatrice di russo. Si trattava di semplici suoni, parole o brevi frasi in lingua russa che suscitavano negli altri bambini interesse e divertimento soprattutto quando R. in prima persona li riportava ai compagni riferendoli ad episodi o storie della sua vita in Russia. Anche durante le attività didattiche, in particolare nel corso delle ore di italiano, si verificavano frequentemente situazioni di confronto tra parole italiane e russe che spesso i bambini si divertivano a pronunciare.

All’inizio del secondo quadrimestre abbiamo attivato il progetto intercultura, nel quale sono confluiti i laboratori di lingua russa, di biblioteca, di musica e di immagine precedentemente iniziati, con la finalità generale di favorire la capacità di ascolto e stimolare la curiosità nei confronti di suoni, parole e linguaggi diversi da quello di origine. L’intero percorso ha avuto come oggetto la fiaba musicale Pierino e il lupo di Sergej Prokov’ef e si è concluso con una rappresentazione teatrale in lingua italiana con intermezzi e semplici dialoghi in russo.

Il progetto si è articolato in 2 momenti paralleli: uno di tipo "collettivo", (laboratorio biblioteca – lingua russa) nel quale erano contemporaneamente impegnati i due gruppi classe e dedicato all’analisi della storia: individuazione dei personaggi, della vicenda e dell’ambiente; uno a "gruppi misti ", formati dai bambini delle due classi, (laboratorio musicale e laboratorio immagine) in cui le attività programmate erano svolte in modo alterno: mentre un gruppo lavorava sulle musiche e sull’interpretazione mimico-gestuale, l’altro si occupava delle scenografie e dei costumi per poi alternarsi la settimana successiva.

Organizzazione delle attività

(1) Laboratorio di biblioteca e lingua russa (momento collettivo)

Dopo una prima fase introduttiva dedicata alla lettura della storia e finalizzata all’individuazione della vicenda, dell’ambiente e dei protagonisti, abbiamo coinvolto i bambini in semplici attività di animazione, attraverso giochi a squadre con "indovinelli", "caccia all’errore", "prima o dopo", per consolidare la conoscenza dei personaggi e la successione degli eventi. In un secondo momento l’operatrice ha tradotto l’intera fiaba indicando ai bambini i nomi russi dei vari personaggi (Pierino, il nonno, il gatto, l’anatra…) dopodiché abbiamo letto di nuovo la storia nelle due lingue, alternando la lettura di un piccolo brano in italiano a quella corrispondente in russo. Già a questo punto la maggior parte degli alunni cominciava a familiarizzare con i nomi dei personaggi: l’anatra era outki, Pierino era Petia, il lupo volk…e a capire quale punto della storia stessero ascoltando.

Nella fase conclusiva di questo primo momento collettivo abbiamo steso il copione per la rappresentazione teatrale inserendo semplici dialoghi in russo. La rappresentazione è stata divisa in tre atti e ciascuno personaggio è stato interpretato da bambini diversi al cambio dell’atto per permettere a tutti di partecipare in prima persona. All’interno di ciascuna parte abbiamo inserito semplici dialoghi in russo, per evidenziare i momenti salienti, recitati da alcuni bambini e ripetuti dal coro. L’idea originale prevedeva che l’operatrice durante lo spettacolo, pronunciasse la battuta in lingua russa e i bambini la ripetessero, in realtà durante le prove ci siamo rese conto che quasi fin dall’inizio i bambini avevano già memorizzato le parole dei dialoghi e le avevano associate alle battute italiane corrispondenti, pertanto abbiamo deciso di non intervenire.

(2) Laboratorio di musica e di immagine (gruppi misti)

I due gruppi misti hanno lavorato contemporaneamente alternandosi nella attività programmate. Dopo la visione del cartone animato Pierino e il lupo di Walt Disney da parte di ciascun gruppo, abbiamo ascoltato il cd musicale della fiaba e i bambini hanno iniziato ad associare alla musica di ogni strumento il movimento dei personaggi (gli archi con Pierino, l’oboe con l’anatra, il flauto con l’uccellino…).

Nella fase conclusiva, sulla base delle musiche di Prokov’ef, ci siamo concentrati sulle caratterizzazioni mimico-gestuali di ciascun personaggio e quindi abbiamo iniziato le prove dello spettacolo.

Considerazioni

L’intero percorso è stato realizzato rispettando i tempi personali e gli stili cognitivi di ciascun bambino. I momenti di socializzazione delle esperienze, presentate sempre in forma ludica non hanno mai implicato strutturazioni di tipo linguistico, l’apprendimento spontaneo e naturale dei bambini è stato motivato soprattutto dalla loro curiosità, dalla voglia e dal piacere di ascoltare, ripetere e scoprire suoni, parole, espressioni ed esperienze diverse dal loro contesto . Dal canto suo R., gratificato ed accettato dai coetanei proprio per la sua "diversità", si è inserito nella classe ed ha acquisito le strumentalità di base senza mostrare alcuna difficoltà, ha imparato a leggere e a scrivere insieme ai suoi compagni italiani, condividendo con loro ogni aspetto delle attività disciplinari e laboratoriali. In questo senso il percorso ha favorito una forma di apprendimento cooperativo in cui la partecipazione attiva e spontanea di ciascuno ha contribuito ad avvicinare contesti culturali e linguistici diversi.

Email claudia_r32@yahoo.it

             

 

© Didattica & Classe Plurilingue 2002