L’Associazione ILSA esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Anthony Mollica, avvenuta a Roma lo scorso 31 marzo.
Prezioso, unico e autorevole è stato il suo contributo alla Ludolinguistica, pur tra le molte altre attività di cui è stato infaticabile promotore e sostenitore. I tratti con i quali lo ricordiamo sono il suo brillante spirito e il suo enorme entusiasmo. Molti ricorderanno il suo memorabile insegnamento: “Il monolinguismo è curabile”.
Qualcuno ha scritto che se n’è andato nel pieno del suo entusiasmo. Aggiungiamo: di sempre. E sottoscriviamo.
Lo ricordiamo a Siena, all’Università per Stranieri, dove teneva il suo corso di Ludolinguistica nell’estate che precedeva l’arrivo della pandemia. Come al solito indaffaratissimo tra lezioni, spostamenti in treno o in aereo, su e giù per l’Italia e poi di nuovo in Canada, da dove sarebbe subito ripartito. Una forza di spirito che lo spingeva sempre avanti, incurante delle sue molte primavere.
Svelto, poco tempo, frasi veloci e sferzanti, ma soprattutto estremamente concise, come i testi dell’amico Krashen, di cui sosteneva convintissimo la brevità degli interventi. Della sua tempra ne sanno qualcosa le colleghe della Redazione della rivista “Lingua In Azione” (LIA), che per oltre dieci anni lo hanno inseguito tra i suoi molti impegni per farsi consegnare la rubrica “Ludolinguistica. Giocare con le parole”, che prima in “InSegno” e poi in LIA, con Simonetta Rossi, non ha mai mancato di inviarci. Ci mancherà.
Caro Tony, ti salutiamo con un sorriso e ti ringraziamo per tutto quello che hai fatto, per il tuo prezioso contributo alla didattica delle lingue, per la tua grande simpatia e per essere un esempio di passione per l’italiano e per l’insegnamento.
I colleghi e le colleghe ILSA