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Un centro multimediale
per lautoapprendimento
Massimo Maggini
Da più di due anni presso il laboratorio
linguistico del Centro Culturale Integrato di Villa Pozzolini (Quartiere 5, Firenze), su
progetto dellassociazione ILSA, sono state installate dieci postazioni
informatiche multimediali.
Una di queste postazioni, caratterizzata da
una maggiore potenza in termini di memoria, svolge la funzione di server. Scopo del
progetto era quello di dotare il laboratorio linguistico di un centro multimediale per
lautoapprendimento rivolto alle scuole del territorio.
A questo fine sono stati realizzati due corsi di aggiornamento professionale (ce ne sarà presto
un terzo nel 2003) per luso del laboratorio multimediale
con lobiettivo di formare delle figure di advisers, in grado di orientare gli
studenti per lautoformazione.
Temi di questi corsi di 32 ore sono stati:
La nozione di multimedialità e ipertestualità; Le funzioni di un laboratorio
multimediale in modalità off line e on line; La progettazione di ipertesti
didattici mirati all'insegnamento linguistico; I criteri di valutazione pedagogica di
materiali multimediali finalizzati all'apprendimento linguistico; L'uso della Rete per
l'insegnamento dell'italiano L2; La componente video della comunicazione multimediale; La
componente audio della comunicazione multimediale; La costruzione di un sito web come
occasione di apprendimento linguistico.
Gli insegnanti delle scuole, in particolare
quelli della scuola elementare e media inferiore, dovrebbero potere usufruire di questa
importante infrastruttura tecnologica, per potenziare lapprendimento della lingua
italiana come lingua seconda di bambini e adolescenti stranieri che in numero sempre
maggiore frequentano le istituzioni scolastiche del nostro territorio, ma il discorso è
ovviamente aperto anche alle lingue straniere acquisite dagli studenti italofoni.
Il potenziamento dellapprendimento
linguistico presuppone la presenza degli insegnanti italiani in qualità di advisers
presso il nuovo laboratorio multimediale che sappiano guidare e orientare gli studenti
stranieri nellutilizzo del software informatico, ma anche gruppi misti di italofoni
e non in una logica di didattica plurilingue auspicata fortemente dalle colonne di questo
bollettino.
La funzione di guida e orientamento degli advisers
deve essere intesa in duplice modo: nellofferta di percorsi didattici
multimediali che siano di supporto alle attività curricolari svolte nella classe
plurilingue e nella presentazione di autonomi itinerari di autoapprendimento che siano
sganciati dai tempi e dalle strette finalità dei curricola scolastici. La funzione
tutoriale dellinsegnante nel laboratorio informatico si esplica anche nella
capacità pedagogica di selezionare materiali multimediaIi off line (dischetti e cd
rom) e on line (pagine web di siti Internet utili allapprendimento
dellitaliano L2) adeguati al livello di competenza linguistica di partenza degli
allievi e ai loro stili cognitivi di apprendimento. I materiali informatici off line
che sono stati acquistati dal laboratorio linguistico di Villa Pozzolini per
lapprendimento delle lingue straniere (tra cui litaliano L2) richiedono agli
insegnanti oltre ad una conoscenza dei loro contenuti che ci pare ovvia, anche la
capacità di valutare sul piano strettamente pedagogico la loro funzionalità ed
efficacia.
A questo proposito presentiamo le voci di
una scheda di valutazione dei materiali informatici che gli insegnanti possono cercare di
riempire dopo la visione del software didattico in dotazione del laboratorio linguistico,
ma anche in previsione di future scelte di acquisto da proporre alla scuola di
riferimento:
CONTENUTO DEL SOFTWARE
DIDATTICO |
1. Esercizi/Attività:
tipologia (ad esempio: esercizi di comprensione scritta, di comprensione orale, di
produzione scritta, esercizi strutturali di trasformazione e sostituzione di frasi e
elementi frasali a livello grammaticale e lessicale, esercizi di pronuncia).
2. Modalità dei quesiti: vero o falso, scelta multipla,
domande aperte, ripetizione dei modelli di pronuncia attraverso il microfono con segnali
rispetto ai risultati.
3. Chiavi degli esercizi: immediate quando si commette un errore, alla fine
dellesercizio, su richiesta dello studente, non presenti.
4. Errori: quante possibilità di errori, che cosa succede quando si
commette un errore (si può andare avanti, si torna indietro, ci sono esercizi di
recupero, si rimane bloccati fino a quando non si trova la risposta giusta, ecc.).
5. Uso del mouse, della tastiera e del microfono per fare gli esercizi.
6. Links: presenza di nodo/i grammaticale/i, di nodo/i lessicale/i. Loro
lettura: solo sequenziale e/o ipertestuale.
7. Presenza di codici: uso di testi scritti, uso di immagini statiche,
uso di filmati, uso del sonoro-verbale, uso del sonoro musicale.
8. Percorso/i di apprendimento: rigido secondo una logica sequenziale e
lineare (come un libro), flessibile con molte/poche possibilità di inizio secondo una
strutturazione reticolare con molti/pochi links.
9. Istruzioni per lo studente: presenti con il tasto di help, presenti
nel menù iniziale, assenti nel materiale informatico, ma presenti su carta, completamente assenti,
presenti attraverso un personaggio animato, attraverso una voce attivata su richiesta.
10. Grafica, suoni, filmati: loro qualità; comandi presenti su schermo
come bottoni o icone semplici da identificare, oppure confusi, difficili da decifrare
11. Tipo di lingua utilizzata: autentica, artificiale costruita tramite
frasi prive di contesto, solo scritta, scritta e parlata, solo parlata, presenza o meno
delle trascrizioni dei filmati. |
SUPPORTO TECNICO |
1. Cd rom
(numero).
2. Dischetti (numero).
3. Materiale cartaceo (sì/no). |
OBIETTIVI DEL SOFTWARE
DIDATTICO |
1. Raggiungimento di
abilità linguistiche: abilità di comprensione scritta, di produzione scritta, di
comprensione orale, espressione orale (pronuncia, produzione di sequenze di dialogo), di
abilità miste (collegare parole ad immagini).
2. Raggiungimento di conoscenze grammaticali, di conoscenze lessicali. |
DESTINATARI |
1. Adulti con
livelli di competenza linguistica: principianti, elementari, intermedi, avanzati.
2. Bambini con livelli di competenza linguistica: principianti, elementari,
intermedi, avanzati.
3. Adolescenti con livelli di competenza linguistica: principianti,
elementari, intermedi, avanzati. |
USI CONSIGLIABILI |
1. In autoapprendimento
senza lausilio dellinsegnante, con le indicazioni dellinsegnante.
2. Come attività integrativa al lavoro di classe con la presenza
dellinsegnante. |
Presso il laboratorio
informatico di Villa Pozzolini è stato installato su proposta dellassociazione ILSA
un programma autore denominato Hyperseries mediante il quale si sta realizzando un
cd rom di cui Camilla Salvi ci informa dettagliatamente in
questo numero del bollettino. Per favorire lacquisizione di materiali video
digitalizzati è stata inoltre acquistata una particolare scheda video che permetterà
agli insegnanti che utilizzeranno Hyperseries di potere inserire in formato
digitale nel programma autore anche audiovisivi registrati in formato analogico.
Un programma autore è un software in grado
di trasformare linsegnante in "autore" di un applicazione autonoma e
dotata di caratteristiche, seppure minime, di interattività.
Si possono considerare "programmi
autore", oltre a Hyperseries, anche ToolBook di Asymetrix, Director
di MicroMedia e Word della Microsoft nel caso si utilizzi la sua funzione di
compilatore di pagine html.
Alcuni di questi programmi necessitano, per
gli insegnanti che volessero adoperarli, della conoscenza di un linguaggio di
programmazione interno (ad esempio, ToolBook e Director), mentre altri come Amico
(una versione semplificata di Toolbook) e Hyperseries sono di estrema
facilità duso in quanto non prevedono alcun linguaggio di programmazione.
Il programma Hyperseries prevede tre
separati ambienti informatici di lavoro:
1. Hyperseries Manager che è larchivio elettronico dove
linsegnante di lingua può depositare tutti materiali reperiti in Internet o in
altra fonte. I materiali possono essere di diversa tipologia: testi scritti, immagini
statiche, filmati e file audio.
2. Hyperseries Browser che costituisce lambiente di lavoro per
lapprendente, dove appare lapplicazione multimediale creata
dallinsegnante, che conserva però originali caratteristiche di opera virtuale
aperta a possibili interventi da parte dei discenti.
3. Hyperseries Tutor, lambiente di lavoro di esclusiva pertinenza
dellinsegnante-autore, dove vengono redatti gli esercizi sulla lingua che saranno
offerti al discente a conclusione del suo percorso di navigazione mediante un comando
apposito.
Loriginalità e i possibili vantaggi
pedagogici di questo programma autore, che ci hanno spinto a proporne lacquisto,
consistono essenzialmente in due funzioni:
1. La funzione di creare links, che non è solo di pertinenza
dellinsegnante-autore, ma anche del discente. Quindi se i dati informativi, i
materiali selezionati costituiscono un sistema chiuso creato dallinsegnante, i
legami associativi, la loro tipologia, costituiscono un sistema aperto che
lapprendente con un semplice comando può sviluppare.
Questa potenziale risorsa, se utilizzata dagli apprendenti, potrebbe concretamente
offrire delle occasioni di riflessione metacognitiva sul proprio processo di apprendimento
che altrimenti in altri ambienti multimediali rimarrebbero inesplorate.
2. La funzione di creare commenti tramite lattivazione di un semplice
comando iconico. Tale funzione è aperta sia agli insegnanti-autori per redigere delle
glosse esplicative sul piano metalinguistico, sia agli apprendenti per formulare le loro
riflessioni a carattere metacognitivo.La funzione commento può essere associata a
particolari di immagini, a parole e frasi evidenziate oppure ai legami associativi creati.
In questultimo caso linsegnante avrebbe lopportunità di spiegare
le motivazioni della scelta del link per rendere trasparente ai discenti la natura
dei percorsi di apprendimento che potrebbero essere attivati.
Email: massimomaggini@libero.it
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