Un ipertesto per
viaggiare tra le culture e lavorare sulla lingua
Camilla Salvi
La realizzazione del cd ipertestuale nasce
allinterno di un più ampio progetto di collaborazione tra l'associazione ILSA, il Laboratorio Linguistico
di Villa Pozzolini (Quartiere 5) e lAssessorato alla Pubblica Istruzione del Comune
di Firenze. Affiancandosi a questo bollettino e alla proposta di corsi di aggiornamento, rappresenta un ulteriore contributo di
specifici strumenti didattici per favorire l'accoglienza e l'inserimento scolastico degli
alunni stranieri, nonché il confronto interculturale nelle classi plurilingui della
scuola dellobbligo, in particolare il 2° ciclo della scuola elementare e le prime
classi della scuola media (8 12 anni).
Obiettivi generali
Questo orientamento più globale verso la classe plurilingue e non solo verso gli
alunni stranieri che vi sono inseriti è un nostro fondamentale criterio di metodo e forse
unambizione: tracciare un percorso didattico che non separi, ma al contrario
richiami a un lavoro comune nella classe e per la classe. Lobiettivo è stato quindi
quello di arrivare a un prodotto che serva sia ai madrelingua per avvicinarsi ai temi del
confronto interculturale favorito dalla presenza dei compagni stranieri, sia agli alunni e
alunne stranieri/e per usare la lingua in modo attivo e creativo.
In questa prospettiva abbiamo fatto tesoro
delle indicazioni emerse dai vari convegni (ILSA 2001, LEND 2002) dedicati al tema che
caratterizza in generale le finalità di questo bollettino: una didattica per la classe,
dove il reciproco riconoscimento della diversità diventa un elemento di crescita,
crescita del sapere, ma anche crescita culturale in senso più ampio. Abbiamo anche voluto
tenere presente linvito a una riflessione seria sulla didattica, con particolare
riferimento alleducazione linguistica e alle materie di studio che in qualche modo
hanno un contatto più diretto con luso della lingua (le materie di area umanistica
per intendersi), e su quanto la pratica dellinsegnamento a stranieri abbia
contribuito e possa ancora contribuire al rinnovarsi di metodi e materiali anche nella
scuola dellobbligo.
Perché un ipertesto
Da questa prospettiva la scelta dellipertesto, grazie alla sua
multidimensionalità, ha reso possibile lattuazione di una serie di principi che non
sono solo quelli nuovi dettati dallutilizzazione delle nuove tecnologie per la
didattica multimediale, ma anche quelli più tradizionali, anche se di recente
affermazione, legati allinterdisciplinarietà e alla costruzione di percorsi
modulari.
Lipertesto infatti, integrando al
proprio interno più codici semantici (testi, immagini, suoni, video) oltre a facilitare
la comprensione, attiva più piani interpretativi coinvolgendo in prima persona gli alunni
e le alunne che li scelgono e li esplorano per propria iniziativa o per suggerimento
dellinsegnante. È bene a questo proposito specificare che non abbiamo voluto fare
uno strumento per lautoformazione: linsegnante dovrebbe comunque essere
presente, stimolando la collaborazione e linterazione tra alunni e proponendo
strategie dapprendimento differenti a seconda dei livelli e degli obiettivi
disciplinari prestabiliti.
Oltre al cd, che verrà presentato alle
scuole allinizio del 2003, sarà possibile lavorare direttamente con il programma
autore Hyperseries, che ne ha consentito la realizzazione, concordando tempi e modi con le
responsabili del Laboratorio linguistico di Villa Pozzolini (vedi, su questo, l'articolo
di Massimo Maggini). Lutilizzazione di Hyperseries
consente la creazione di un autonomo percorso ipertestuale, con linserimento dei
propri testi e dei relativi materiali di approfondimento secondo un progetto
preventivamente disegnato con la classe su uno o più soggetti di studio.
Il programma è inoltre accompagnato da una
sezione "Tutor" dove saranno inserite attività relative ai materiali presenti
nellipertesto. Questa sarà la parte più propriamente linguistica, con esercizi di
comprensione, completamento, abbinamento, scelta multipla che possono essere controllati
direttamente e in modo autonomo.
Contenuti
Abbiamo immaginato una storia in cui i protagonisti, 5 bambini di diverse
nazionalità, partono per un viaggio (centro estivo o altro) portando con sè una valigia
comune. Dalla valigia, cioè dagli oggetti che essa contiene si aprono 4 percorsi: le storie,
la musica, il cibo e la scrittura.
La scelta di questi quattro temi è legata
in parte alle potenzialità "tecniche" di sviluppo ipertestuale che essi
offrono, in parte alla ricerca di argomenti vicini alla sfera di interessi di ragazze e
ragazzi in quella fascia di età (tra gli 8 e i 12 anni).
Nel percorso musicale, in
particolare, abbiamo voluto concedere molto alle "passioni" degli adolescenti
sfruttando la forza di attrazione di artisti noti ed amati come Jovanotti e gli 883, per
poter poi lavorare sui testi e invitare i piccoli ascoltatori ad approfondirne i
significati globali, ma anche sezioni più limitate, talvolta anche solo parole
particolarmente "difficili da spiegare", spesso cantate senza alcuna
consapevolezza da madrelingua e non.
Di Jovanotti abbiamo scelto "Ciao
mamma" per la semplicità del testo e perché affronta il piacere della musica, del
suo ascolto, ma anche della partecipazione collettiva ad eventi, come i concerti, sempre
più frequentati anche dai giovanissimi.
Degli 883 non abbiamo potuto evitare
"Hanno ucciso luomo ragno", un successo non proprio recente, ma comunque
presente nella memoria musicale dei ragazzi e delle ragazze. Il testo della canzone,
niente affatto semplice e coerente, apre però una riflessione sugli spazi della città
come metropoli e sugli stili di vita che ne conseguono.
Per completare la sezione stiamo progettando
di introdurvi e didattizzare una canzone brasiliana e la famosa versione araba di
"Imagine" cantata da Kahled.
Nel percorso "storie" abbiamo
cercato di rendere possibile un accesso graduale alle attività prevedendo tre livelli di
difficoltà rispetto alla complessità testuale delle storie proposte. La prima "Uno
e sette" e lultima "Mago Girò" sono di Gianni Rodari, mentre per il
livello di difficoltà media presentiamo una fiaba cinese "Pastore e
tessitrice", che è alla base della tradizionale festa del 7 luglio.
Le potenzialità didattiche dei testi di
Rodari sono note agli insegnanti e ben presenti nella riflessione sui modi e i contenuti
di una pedagogia attiva e consapevole delle proprie finalità e del proprio ruolo
allinterno della società nel suo insieme. Se pensiamo che "Uno e sette"
è stata scritta nel 1962 quando la questione interculturale non era così urgente, né
tanto meno tematizzata, non si può non riconoscere quanto ancora ci sia da imparare e da
sfruttare nellopera di Rodari. Del resto la sezione che il sito della Bdp (www.bdp.it ) dedica a
questo autore è una dimostrazione di quanto e come si possa lavorare partendo dalle sue
idee.
La fiaba cinese ha un impianto narrativo
più classico; invita a riflettere però sulla diversità delle tradizioni e su come ogni
cultura abbia differentemente interpretato i grandi fenomeni fisici: la mappa del cielo,
le costellazioni, la via Lattea
Lo stesso principio del riconoscimento e
della scoperta dellaltro caratterizza il percorso dedicato al cibo. Dalla
pizza al wan ton, attraverso la cucina africana e quella brasiliana, lintento è di
educare a scoprire nei sapori e nelle basi della cultura materiale un punto di vista di
apertura e al tempo stesso dare ad alunne e alunni stranieri un primo orientamento
linguistico sul lessico e sui riferimenti legati al tema dellalimentazione. È
questo inoltre il percorso più interdisciplinare, dal momento che permette connessioni
con la geografia e le scienze naturali.
Non poteva mancare infine, nellinsieme
degli oggetti simbolici che caratterizzano il viaggio, il materiale per scrivere.
Con questo abbiamo pensato di avvicinare la scrittura alle occasioni concrete che ne
determinano il bisogno in un bambino-adolescente di quella età. Intorno al viaggio si
aprono diverse possibilità di produzione scritta: dalla cartolina al diario, dalla
lettera alla cronaca-resoconto. In questa sezione saranno inseriti modelli e suggerimenti
perché la scrittura possa diventare davvero quel terreno di creatività che, sempre
Rodari, ci ha per primo indicato. Tanto più che, se la scrittura da un lato permette il
"divertimento", dallaltro proprio dellaspetto ludico è possibile
fare il punto di partenza per una riflessione più disciplinata sui presupposti dello
scrivere: destinatari, scopi e contesti della comunicazione e gli elementi linguistici che
le appartengono.
Gli autori / le autrici
Come autori/autrici dellipertesto (Maria Donata Costantini, Massimo Maggini e
chi scrive) vorremmo, per concludere questa breve presentazione, dare una dimensione alle
aspettative di insegnanti e operatori del settore che lo vorranno utilizzare. Questo
perché sia sul Web che sul mercato delleditoria elettronica esistono ormai numerosi
prodotti dedicati alla scuola, che tuttavia nel caso dei siti Internet hanno come
presupposto il collegamento in rete (non sempre disponibile nelle scuole e comunque spesso
ancora precario), nel caso delleditoria elettronica hanno a volte costi piuttosto
elevati.
La scelta di realizzare il cd attraverso
Hyperseries ha voluto essere una sorta di "dimostrazione" di quello che si può
fare senza eccessive competenze tecnico-informatiche. Così, mentre da un lato la veste
grafica ne è risultata penalizzata perché richiede - come ci siamo resi conto nel corso
del lavoro - una professionalità specifica, dallaltro la facilità duso
permette a ogni insegnante e ogni classe con un minimo di applicazione, prima di
interagire semplicemente con l'ipertesto e poi di diventare "autori" a pieno
titolo dei propri percorsi.
Come compromesso tra gradevolezza estetica e
funzionalità didattica, ci è sembrato accettabile e proponibile.
salvi@datacomm.iue.it
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