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1. Analisi e
facilitazione del testo di storia: proposte didattiche per la scuola elementare e media
Ivana Fratter, Elisabetta Jafrancesco (1)
Presentazione
Gli insegnanti lamentano spesso il fatto che i manuali delle varie discipline scolastiche
sono di difficile lettura. Questi testi presentano infatti difficoltà che in parte sono
legate ai contenuti che essi intendono trasmettere, in parte riguardano le caratteristiche
proprie del discorso scientifico-pedagogico, cioè lastrattezza,
loggettività, la complessità delle strutture morfologiche e sintattiche, la
presenza di un lessico specifico. In particolare gli insegnanti che operano in classi
plurilingui e pluriculturali hanno il compito da un lato di dare agli allievi gli
strumenti necessari per sviluppare e padroneggiare le abilità di lettura e di studio,
dallaltro di trovare la soluzione ai problemi propri dei non italofoni che hanno una
competenza linguistica inferiore a quella dei madrelingua.
In questo nostro lavoro proponiamo
lanalisi linguistica di due testi contenuti in manuali per linsegnamento della
storia con lintento di individuare le difficoltà in essi presenti e presentiamo
alcune attività costruite ad hoc sulla base dei dati forniti dallanalisi
iniziale che mirano a facilitare la comprensione dei testi. Il formato è già pronto per
essere utilizzato in classe (2).
I manuali di
storia selezionati sono rivolti ad allievi della scuola dellobbligo: il primo a
bambini del quarto anno della scuola elementare (testo 1), il secondo, invece, ad alunni
del secondo anno della scuola media (testo 2).
(1) La Presentazione è
di Fratter e Jafrancesco, i paragrafi 1, 1.1, 1.2, 1.3, 1.4 di Fratter, i paragrafi 2,
2.1, 2.2, 2.3 di Jafrancesco. [torna al testo]
(2) Le indicazioni per l'insegnante e le chiavi delle
attività sono evidenziate in rosa e in formato "testo nascosto", cioè visibili
ma non stampabili. Se non risultassero visibili, aprire il menu "Strumenti",
selezionare "Opzioni", poi "Visualizza" e quindi la casella
"testo nascosto".[torna al testo]
Email ivana.f@libero.it ejafran@libero.it |
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2. Grammatica su testi autentici
Leonardo Gandi La lettura analitica serve a fare grammatica su testi autentici (testi di
studio per la scuola media, nel caso delle due attività qui proposte come
esemplificazione [scarica i fogli di lavoro]).
Lidea è che dopo aver preso contatto col testo, averlo letto e riletto, averne
tirato fuori un senso e delle informazioni, gli studenti - che avranno superato buona
parte dei problemi di significato - lo possono riutilizzare per risolvere dei problemi
grammaticali.
I problemi grammaticali possono essere di
qualsiasi tipo, purché ovviamente si presentino nel testo con una certa frequenza. Sarà
linsegnante a scegliere quali sottoporre agli studenti. Le attività qui proposte
sono sulle preposizioni articolate e sul riferimento anaforico.
Con la lettura analitica lo studente è
stimolato a individuare, analizzare e classificare secondo alcuni criteri determinati
fenomeni grammaticali. E lo fa su testi autentici, dove i dati non si presentano già
preordinati. Lo studente fa cioè ricerca grammaticale su materiali più attendibili e
impara un metodo di studio: non trova regole già fatte, ma le costruisce, facendo
ipotesi, tornando a confrontarsi con i dati, discutendo con i compagni.
La procedura tipica per svolgere la
lettura analitica è questa. Linsegnante indica agli studenti il fenomeno
grammaticale da ricercare e il problema o i problemi da risolvere.
Gli studenti cominciano a lavorano
individualmente.
Quando hanno dato fondo alle loro risorse,
si formano delle coppie, che mettono a confronto i risultati raggiunti. Se i risultati
dovessere essere molto diversi, si può far ripartire una nuova fase, più approfondita,
di ricerca.
Al termine del lavoro linsegnante
chiederà agli studenti se ci sono dei punti ancora poco chiari e quali. Su questi punti
si potrà aprire una discussione che coinvolgerà tutta la classe.
Scarica i fogli di lavoro
Email leonardogandi@libero.it |
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