1.
Tre attività di lettura
Leonardo Gandi
Le attività
proposte (*) sono le seguenti:
(1) Lettura veloce
(2) Lettura con quesito
(3) Gara di lettura
L obiettivo centrale e comune delle
tre attività è sviluppare la capacità di capire litaliano scritto.
Non è quello di capire litaliano scritto (capire bene tutto il testo). Pertanto
linsegnante non dovrebbe preoccuparsi di quanto e che cosa sarà capito (nessuna
verifica), ma di curare i dettagli del processo di lettura proposto agli studenti per
renderlo il più coerente possibile con lobiettivo indicato.
Al termine dellattività di lettura (i
testi sono letti 4 volte, alternando letture a consultazioni in coppia) gli studenti si
saranno fatti una loro rappresentazione del testo, non importa quanto parziale e/o
"sbagliata". Avranno cioè elaborato le informazioni presenti nel testo in base
alle loro aspettative e preconoscenze, alla loro curiosità e ai loro obiettivi, alla loro
capacità di ipotizzare significati. Alla fine non potranno non riconoscere che la
comprensione del testo è cresciuta rispetto alla prima lettura (obiettivo raggiunto).
Il massimo grado di sviluppo della capacità
di capire testi (in questo caso, scritti) si ottiene infatti quando le risorse degli
studenti sono tutte mobilitate. Linsegnante perciò non interviene con nessun tipo
di aiuto (come tenderebbe a fare se lobiettivo fosse capire bene il testo), perché
così ridurrebbe appunto il bisogno di fare leva sulle proprie risorse.
Un secondo obiettivo delle tre attività è
quello di provare a vincere il nemico principale del lettore, tanto più se inesperto e
messo davanti a una lingua che sta imparando: la paura (della difficoltà) del testo, e
alcuni suoi alleati: limpulso ad abbandonare la lettura, la fatica, la noia. Tutti
elementi, comè noto, che limitano fortemente il libero dispiegarsi delle energie e
delle risorse dello studente.
Una ulteriore ricaduta positiva di questa
modalità di lettura di testi (autentici) è il loro contributo allo sviluppo dei
meccanismi di acquisizione subconscia della lingua.
(1) Procedura per la lettura veloce
Si consegna il testo agli studenti, senza
premettere niente (parole-chiave, sommari in parole più semplici, attivazione delle
aspettative, ecc.) e senza dire che cosa dovranno capire. Si dice semplicemente di
guardare il testo da cima a fondo in un tempo molto ridotto, pari a quello che un
madrelingua esperto impiegherebbe (2 minuti per i testi qui proposti, che possono
diventare 3 se il lettore conosce solo lingue molto distanti dallitaliano). La
consegna "assurda" serve a spingere gli studenti a una lettura veloce e
orientata a una comprensione generale, e non dunque puntuale, parola per parola. Si dirà
allora di saltare via via tutte le parole e i passi non chiari. Lunica cosa da fare
è arrivare alla fine del testo nel tempo "impossibile" assegnato. Un primo
effetto è che i lettori perderanno buona parte delle loro preoccupazioni di non capire, e
si lanceranno nellimpresa quasi fosse un gioco. Un secondo effetto è che le
informazioni processate saranno distribuite lungo tutto il testo, consentendo così al
lettore una più facile colmatura delle lacune. La lettura si ripete per 4 volte. Dopo
ogni lettura gli studenti, a coppie, mettono da parte il testo e si scambiano le loro
impressioni sul testo guardato. Ognuno chiederà allaltro che cosa crede di aver
capito, che cosa si immagina di non aver capito. Questo confronto è utile perché le
diverse interpretazioni rappresentano un motivo per tornare poi al testo con curiosità,
mettendo alla prova le proprie e altrui ipotesi sui significati. Quando una coppia smette
di parlare, si dà il via alla seconda lettura, sempre rispettando il tempo stabilito. La
seconda lettura sarà seguita da una seconda consultazione, e così via fino alla fine
dellattività, che, come si diceva, non sarà seguita da controlli da parte
dellinsegnante (domande di comprensione, riassunti ecc.). Si potrà tuttal
più prevedere una fase, prima delultima lettura, in cui gli studenti possono
sottolineare un numero ristretto di parole sconosciute (diciamo 5 in un testo di media
lunghezza) e ricorrere allaiuto del dizionario.
(2) Procedura per la lettura con quesito
Gli studenti leggono il testo rapidamente,
con le modalità indicate in (1), cercando questa volta di dare una loro risposta al
quesito posto dallinsegnante. Lenergia impegnata in qualsiasi attività spesso
aumenta e si concentra se la si pone sotto forma di "sfida". In una prima fase
ogni studente lavora da solo. In una seconda fase gli studenti confrontano a coppie i
propri risultati. Si possono cambiare le coppie per far circolare il più possibile le
varie risposte. Al termine delle letture e dei confronti, linsegnante non corregge i
risultati, perché lattività non è un esame. Se gli studenti chiedono però di
sapere la risposta, linsegnante la dà.
(3) Procedura per la gara di lettura
Si divide la classe in due o più squadre.
Ogni membro di ciascuna squadra legge il testo una prima volta secondo la procedura
descritta in (1). Segue una prima consultazione fra i componenti delle squadre. A partire
dalla terza lettura, le squadre cominciano a formulare delle domande (5) sul contenuto del
testo da rivolgere poi agli avversari. Dopo la quarta lettura e consultazione le domande
saranno definite (naturalmente se gli studenti chiedono di leggere ancora,
linsegnante accoglierà la richiesta. Non risponderà invece a domande sul testo,
perché glielo vietano le regole del gioco). Si passa quindi alla gara. Ogni squadra
riceve in partenza una dotazione di 5 punti. Le squadre si alternano nel fare le domande.
Per dare la risposta si ha un minuto di tempo. Ogni risposta che contiene
uninfomazione accettata da chi ha posto la domanda (non dallinsegnante)
fa guadagnare un punto. In caso contrario, si perde un punto. Prima di dare le risposte i
componenti della squadra possono consultarsi e eventualmente dare un'altra occhiata al
testo (lorologio si ferma), perché non è un gara di memoria. Vince la squadra che
alla fine ha più punti.
Le tre attività descritte si possono
svolgere usando qualsiasi testo di carattere informativo, e in cui la lacunosità/non
corrispondenza dei significati elaborati dallo studente non sia un costo che si ritiene
giusto evitare. I testi di studio rappresentano presumibilmente un caso di questo genere.
Qui linsegnante tenderà a privilegiare lesigenza che lo studente capisca
(quasi) tutto e lo capisca bene. Se è così avrà bisogno di impostare il lavoro in
maniera un po diversa (e valutare anche qui i costi da pagare). Proveremo a dare
qualche suggerimento in questo senso in una prossima occasione.
Trovate qui, in
versione scaricabile, tre testi tratti dal settimanale per giovani lettori Erasmo (v. Letture),
su cui sperimentare con studenti delle scuole medie le attività proposte. Il laboratorio
di italiano L2 è probabilmente lambiente più adatto in cui svolgerle. Tuttavia si
possono inserire anche in un lavoro condotto per percorsi differenziati nella classe
plurilingue.
Il primo testo "Carissimo
Erasmo..." è utilizzabile per la lettura veloce. Il secondo, "Notizie e
commenti", è prediposto per una lettura con quesito. Il terzo, "Polpo:
inchiostro e tentacoli ", si può prestare alla gara di lettura.
(*) Per approfondimenti sullapproccio alla lettura qui utilizzato
e le tecniche adottate si possono vedere gli Atti del 6° Seminario internazionale per
insegnanti di lingua: Leggere, Dilit, Roma,1994. torna al testo |