L'italiano a stranieri

 

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Redazione:
Elisabetta Jafrancesco    
Massimo Maggini
Fiorenza Quercioli

 

Webmaster: Massimo Maggini

 

QUADRIMESTRALE A CURA DI

N. 9
novembre-dicembre 2004
numeri precedenti

Insegnanti Italiano Lingua Seconda Associati


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Sintesi dell'attività: Unità di lavoro per apprendenti adulti comunitari e non
di Maria Carla Borgogni

E' noto che l’organizzazione  dei gruppi di apprendimento e, dove sia possibile, di veri e propri gruppi-classe all’interno dei CTP (Centri Territoriali Permanenti), è spesso assai problematica.
La scarsità dei fondi destinati a tali attività, in alcuni casi la mancanza di insegnanti in organico, unitamente alle questioni organizzative, rendono pressoché impossibile formare gruppi omogenei di apprendenti.
 Fattore non ultimo in questo senso è proprio la tipologia  stessa di utenti che si iscrivono ai corsi: adulti di un’età che di solito oscilla tra i diciotto e i cinquanta anni, con scolarità pregressa, esperienze culturali ed esistenziali talvolta diametralmente  opposte. L’insegnante si trova dunque a dover economizzare tempo e materiali, a far ricorso  alla propria inventiva, creatività e flessibilità,  sempre in ogni modo tenendo ben presenti i fabbisogni linguistico-comunicativi degli studenti/corsisti. 
Gli esempi operativi che si propongono partono appunto dalla considerazione che uno stesso testo può essere sfruttato didatticamente per gruppi di apprendenti a livelli di interlingua differenti e dai  bisogni linguistico-comunicativi diversi.
Le attività proposte sono state sperimentate in corsi di italiano come lingua seconda presso il CTP del Valdarno Aretino; la prima unità di lavoro è stata proposta ad un gruppo di apprendimento formato da quindici studenti di livello A2 in base al Quadro Comune di riferimento Europeo, i cui fabbisogni linguistico-comunicativi consistevano principalmente nella necessità di acquisire strumenti utili a una partecipazione e a una cittadinanza più consapevole e attiva. La seconda unità di lavoro è stata proposta ad una classe di venti studenti di livello C1-C2 in base al Quadro Comune di riferimento Europeo, i cui fabbisogni erano riconducibili all’acquisizione di competenze utili al proseguimento degli studi, all’esame di certificazione  delle competenze e, per alcuni, all’attività di mediatore linguistico-culturale.

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