Esperimenti
suggestopedici
Letizia Vignozzi
Il metodo suggestopedico, introdotto negli anni
Sessanta dal medico e psicoterapeuta bulgaro Georgi Lozanov, ricorre alle tecniche della
psicologia clinica per creare attorno alladulto un clima rilassato e ricco di
stimoli piacevoli. Per quasi un ventennio Lozanov compie studi sullipnosi, sulla
suggestione e sullipermnesia e solo più tardi decide di applicare i risultati
allinsegnamento delle lingue straniere, ambito particolarmente favorevole per
eseguire prove empiriche, comportando lapprendimento di una nomenclatura.
Nasce così la suggestopedia, caratterizzata da un
insieme di tecniche che consentono al discente di imparare una lingua straniera molto più
rapidamente, con risultati più duraturi e con minore sforzo rispetto ai sistemi
tradizionali.
La suggestopedia viene presentata al pubblico come
un metodo per corsi intensivi, concepito per gli adulti e capace di dare ottimi risultati
in tempi estremamente brevi.
Inizialmente accolta con diffidenza dal mondo
occidentale, negli anni Ottanta si risveglia un certo interesse attorno alla suggestopedia
e diversi studiosi, soprattutto negli Stati Uniti, Francia e Germania cercano di
verificare scientificamente i dati forniti da Lozanov a sostegno dellefficacia del
suo metodo. Da questo fermento scaturisce una rinascita della pratica e della
sperimentazione didattica suggestopedica: le nuove conoscenze, la personalità dei vari
operatori sul campo e soprattutto la diffusione dellapproccio comunicativo hanno
apportato poi diverse innovazioni modificando il metodo originario e rendendolo uno
strumento più duttile, sebbene ancora oggi caratterizzato da fasi e procedimenti molto
particolari che risalgono a Lozanov stesso.
Solo di recente si riscontra anche in Italia una
certa curiosità attorno alla suggestopedia: si organizzano convegni di studio sul tema,
seminari di formazione al metodo ed alcuni insegnanti compiono timidi tentativi di
sperimentazione didattica.
È questo lo sfondo sul quale si collocano anche i
miei esperimenti suggestopedici.
1. Alcune premesse
Dopo aver frequentato nel febbraio 1994 un seminario presso la Libera Università di
Berlino, dal titolo In Theorie und Praxis der interaktive Suggestopedie, tenuto dal
prof. Ludger Schiffler, docente di didattica delle lingue straniere e da decenni studioso
del metodo suggestopedico, ho approfondito largomento negli anni seguenti, cercando
contatti con studiosi e scuole in Italia e in altri paesi.
Grazie allinteresse del prof. Paolo Balboni
nei confronti della suggestopedia, ho avuto lopportunità nellestate 1995 di
tenere il primo corso di lingua italiana per principianti con metodo suggestopedico presso
lUniversità per Stranieri di Siena e di ripetere lesperienza due anni dopo,
nellestate del 1997.
Le lezioni di questo corso intensivo (80 ore),
della durata di quattro settimane, sono state svolte giornalmente, dal lunedì al venerdì
con inizio alle 9.00 e termine alle 13.00. La pausa era di mezzora (dalle 11.00 alle
11.30), secondo la scansione suggerita da Lozanov.
La classe era composta da quattordici allievi, di
varia provenienza linguistica: questo non ha reso possibile fornire la traduzione in
lingua madre di ciò che veniva detto in italiano: secondo Lozanov i discenti devono avere
in comune la L1, così da permetterne luso costante in classe. Con questa pratica si
contrappone alle abitudini e alle convinzioni pedagogiche dei suoi contemporanei: in
effetti, a partire dallavvento dei metodi diretti, è stato evitato il ricorso alla
L1 in classe perché gli apprendenti imparassero più rapidamente, deducendo il
significato dal contesto e dalla eventuale spiegazione data dallinsegnante in lingua
straniera.
Luso della traduzione nella suggestopedia
persegue un duplice scopo: rendere più veloce la comprensione del contenuto linguistico
ed evitare possibili difficoltà di ordine affettivo.
2. Il corso secondo i tre principi
fondamentali della suggestopedia
Lesperienza compiuta rappresenta lintegrazione di elementi suggestopedici
allinterno di una più ampia didattica comunicativa.
Il corso si è ispirato ai tre principi
fondamentali della suggestopedia:
- pari considerazione nei confronti dellelaborazione
cosciente e di quella inconscia
- importanza della suggestione positiva nellinterazione
tra docente e discente
- superamento delle barriere affettive e creazione di una
atmosfera di classe distesa e rilassata.
a) Per lungo tempo si era creduto che solo
lemisfero sinistro del cervello fosse preposto alla produzione del linguaggio. Negli
anni Sessanta e Settanta si è compreso che, sebbene questa parte svolga le funzioni
analitiche e per così dire "logico-grammaticali", la competenza non verbale,
situazionale e contestuale della comunicazione è affidata allemisfero destro.
Secondo le ipotesi tuttora più diffuse entrambi
gli emisferi del cervello svolgono quindi un ruolo importante per la produzione del
linguaggio.
Certo è che tradizionalmente listruzione è
stata polarizzata verso il modo seriale, forse perché questo era associato
allapprendimento cosciente; i nostri metodi didattici sono cartesiani in principio:
ridurre idee complesse agli elementi costitutivi e insegnare questi elementi ad uno ad
uno, semplificando il più possibile e costruendo poi una complessità per accumulazione.
Così a scuola impariamo a pensare in modo logico, analitico e scientifico: questo è
certamente utile a vari scopi, tuttavia Lozanov controbatterebbe che se il cervello fosse
limitato solo a questo modo di funzionare sottostimeremmo tristemente le nostre reali
capacità mentali. Se dobbiamo imparare efficacemente, dobbiamo avere una stimolazione di
processi paralleli.
Ecco perché nellinsegnamento suggestopedico
si cerca di coinvolgere i discenti a diversi livelli per ottenere una memorizzazione
ottimale di elementi linguistici. In effetti alcuni studi hanno dimostrato che il ricordo
sarà più duraturo e più facilmente disponibile se la memorizzazione avviene utilizzando
contemporaneamente le diverse modalità. Ciò significa che la sua traccia sarà presente
nella memoria a lungo termine per un periodo di tempo maggiore e sarà possibile
richiamarla alla mente con minore difficoltà.
b) La suggestione positiva permette
allinsegnante di far sviluppare al discente un atteggiamento positivo ed equilibrato
nei confronti del proprio processo di apprendimento.
Comunemente per suggestione sintende il
processo attraverso il quale un individuo, senza luso di argomenti logici o mezzi
coercitivi, induce un altro individuo ad agire in un determinato modo o ad accettare
determinate opinioni. Questo processo non si verifica solo in modo cosciente: ogni
individuo, infatti, è sempre "portatore" di suggestione sia che cerchi di
influenzare i suoi interlocutori, sia che li suggestioni involontariamente. Ciò accade
perché ogni messaggio viene recepito contemporaneamente a livello conscio e a livello
inconscio. La suggestione svolge pertanto un ruolo estremamente rilevante in ogni
interazione. Essa non passa solo attraverso le parole che un individuo sceglie per
esprimere un determinato contenuto ma è veicolata anche nel modo in cui questi si muove,
dalla distanza che stabilisce con chi gli sta vicino, dallo sguardo, dal tono di voce, da
tutto ciò, insomma, che costituisce la comunicazione non verbale. Se chi comunica è
conscio dei messaggi che invia attraverso questi canali e se è capace di controllarli e
di usarli, potrà realizzare una suggestione intenzionale per ottenere più facilmente gli
effetti desiderati nellinterazione con i suoi simili. La suggestione svolge un ruolo
fondamentale anche nel rapporto tra classe e docente.
I messaggi inviati dallinsegnante attraverso
canali verbali e non verbali sono estremamente importanti per la riuscita
dellapprendimento e la creazione di una buona atmosfera di studio.
Il comportamento dellinsegnante influisce
profondamente sulla classe e sui singoli discenti "suggestionandoli" in modo
positivo o negativo e condizionandone parzialmente la riuscita nello studio, creando cioè
il cosiddetto effetto Pigmalione.
La forza delle aspettative che nutriamo nei
confronti di unaltra persona è in grado di influenzare il suo comportamento;
nellesperienza psicoterapeutica ciò viene definito autorealizzazione di una
profezia. Linsegnante suggestopedico è chiamato ad utilizzare consapevolmente
leffetto Pigmalione, evitando che si sviluppino dinamiche negative e trasmettendo
sempre ai propri studenti la convinzione che loro certamente riusciranno
nellintento: lallievo è incoraggiato a percepire se stesso come persona
importante, di successo, dotata di capacità apprenditive superiori che non sempre vengono
sfruttate a pieno.
c) Questo principio è inevitabilmente legato al
precedente: per linsegnante suggestopedico è importantissimo sia evitare che si
sviluppino dinamiche negative, sia utilizzare consapevolmente la suggestione affinché i
discenti assumano un atteggiamento aperto nei confronti dellapprendimento e superino
così le eventuali barriere che esperienze precedenti possono aver sviluppato.
Linsegnante, quindi, deve essere capace di
rimuovere gli ostacoli creati da esperienze di studio negative e, attraverso suggestioni
positive, di restituire ai discenti piena fiducia nelle loro capacità.
Per raggiungere tali obiettivi ci si serve, oltre
che della suggestione positiva, di tecniche di rilassamento derivate dallo yoga e dal
training autogeno. Limpiego di questi mezzi permette al discente di raggiungere uno
stato di rilassamento in cui le barriere antisuggestive diventano meno vigili. Ciò,
insieme al clima di gioco, cooperazione e fiducia realizzato in classe, porta ad un
ulteriore abbassamento del filtro affettivo e consente a chi apprende di sfruttare nel
modo migliore le proprie capacità cognitive.
Lo scopo ultimo è la creazione di
unatmosfera piacevole e priva di tensione, nella quale i discenti non si sentano in
competizione ma vivano serenamente il rapporto con gli altri apprendenti e con
linsegnante. È quindi essenziale instaurare allinterno del gruppo relazioni
amichevoli che non implichino la necessità di difendersi allesterno.
In questa ottica va interpretato anche
linserimento del gioco nel contesto pedagogico: esso serve da un lato a
rendere ancora più ricreativo e disteso il clima in classe, aumentando la possibilità di
interazione e di scambio tra i discenti, dallaltro a farli concentrare su un oggetto
diverso da quello di apprendimento, distogliendo quindi dalla lingua la loro attenzione
conscia e portandoli ad assorbirla attraverso modalità inconsce.
Anche luso della gestualità ha un
duplice scopo: da un lato favorisce laspetto inconscio, dallaltro il fatto che
il discente veda i gesti dellinsegnante e poi li compia fa sì che le parole che
pronuncia vengano associate ad unulteriore traccia mnemonica: daltronde la
gestualità accompagna costantemente la comunicazione faccia a faccia.
3. Lambiente e la preparazione del
materiale
Il corso ha avuto luogo in unaula piuttosto spaziosa e luminosa del Centro
Linguistico dellUniversità per Stranieri di Siena. Lambiente è stato reso il
più accogliente e funzionale possibile con laggiunta di manifesti colorati alle
pareti e vasi di fiori freschi: insomma, lambiente dovrebbe ricordare più una
stanza di casa che quella di unistituzione scolastica.
Anche la disposizione a semicerchio delle sedie,
tipica dei corsi suggestopedici, favorisce uninterazione comunicativa tra i
partecipanti al corso perché linsegnante non è mai relegato dietro una cattedra.
Il notevole materiale didattico dei corsi
suggestopedici viene preparato quasi esclusivamente dallinsegnante in base alle
necessità del gruppo (cartelloni, disegni ecc.). Il ricorso a diversi strumenti didattici
è giustificato dallesigenza di presentare continuamente attività nuove e mai
ripetitive, consone agli interessi del gruppo. Ciò contribuisce a mantenere alto il
livello di motivazione degli allievi, che si trovano sempre entusiasmati o, per lo meno,
piacevolmente sorpresi dalla novità.
Naturalmente non poteva mancare uno stereo per
lascolto della musica classica durante le sedute concertistiche attive e passive.
Durante la lezione si è ritenuto opportuno ricorrere talvolta anche a materiale
audiovisivo, sebbene Lozanov sconsigli luso di qualsiasi glottotecnologia, dal
momento che la lingua straniera deve essere vissuta soprattutto a livello emotivo ed in
prima persona da ciascun allievo.
Il libro di testo usato in un corso suggestopedico
consta di dieci dialoghi, ognuno dei quali viene consegnato al singolo allievo soltanto
nel momento in cui linsegnante desidera dare inizio alla lettura. Ciò contribuisce
ad accrescere linteresse e la curiosità per le avventure e i personaggi che animano
i dialoghi.
Ununità didattica suggestopedica si basa su
uno di questi dialoghi: ognuno di essi è piuttosto lungo (otto, nove pagine) ed è
accompagnato dalla traduzione nella lingua madre a fronte, che può essere consultata dal
discente durante la lettura in L2.
Inoltre può contenere dalle 200 alle 250 nuove
unità lessicali. Naturalmente non potendo i miei studenti disporre di una traduzione a
fronte, ho ridotto la lunghezza dei dialoghi a due-tre pagine, perché lo sforzo di
comprensione non risultasse eccessivo.
Ogni dialogo rappresenta una scena di un copione
teatrale, allinterno del quale è sempre presente uno studente straniero in Italia,
di nome Thomas, che si muove in varie situazioni di vita quotidiana.
Lidentificazione fittizia degli allievi nei
personaggi delle scene costituisce infatti secondo Lozanov un importante
elemento di suggestione che facilita lapprendimento.
Durante la
preparazione del materiale didattico necessario per un corso suggestopedico, occorre fare
unaccurata selezione di brani musicali da proporre nelle varie fasi di
ununità didattica suggestopedica.
Durante il concerto attivo si consigliano pezzi di
musica classica del periodo preromantico (Beethoven, Mozart, Hayden
), che è
caratterizzata da un senso di vivacità, sveltezza e forza.
Mentre per il concerto passivo sono indicati
musicisti del periodo barocco (Bach, Telemann, Vivaldi
), perché questa musica
trasmette un senso di equilibrio, dolcezza e chiarezza.
Durante le fasi di apprendimento fisico guidato e
di attivazione si possono utilizzare pezzi di musica jazz o New Age.[continua]