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N. 3
agosto-ottobre 2002
numeri precedenti


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Una lettrice che lavora sulla teoria delle Intelligenze Multiple di Gardner e le sue possibili implicazioni nell’ "insegnamento della L2 nella scuola materna e elementare" ci dice di essere "un po’ in crisi" perché, dopo aver capito la teoria, "non so bene come continuare". Perciò chiede aiuto, o se non altro qualche consiglio. Che cosa vuol dire la lettrice quando dice "ho capito la teoria, e ora non so bene come continuare"? Si può immaginare che il suo bisogno di un "dopo", urgente ma difficile, nasca più o meno in questo modo: ho letto dei libri interessanti, cioè che mi toccano, mi fanno pensare, mi cambiano in quanto insegnante (di lingua), ma non so dire bene come: cioè non so dire bene come sarò, cosa farò e come guarderò i miei studenti (i miei bambini) domani in classe. Credo di essere d'accordo con la teoria, ma poi …
Prima di provare a dare noi qualche consiglio e a fare qualche ragionamento, ci piacerebbe estendere la "richiesta di aiuto" alle altre lettrici e lettori di questo bollettino. Fatevi avanti con le vostre idee ...

Mettere tutti gli studenti al lavoro in una classe plurilingue è notoriamente uno degli scogli più difficili. Fiorenza Quercioli, in uno degli articoli, illustra la metodologia del "project work" (didattica per progetti) e i vantaggi che offre per aggirare questo scoglio. Camilla Salvi parla della realizzazione e delle caratteristiche (e della uscita imminente) di un ipertesto, su cd, che ha il duplice obiettivo di favorire lo sviluppo delle abilità linguistiche degli alunni stranieri e il confronto interculturale nella classe "mista". Massimo Maggini si sofferma sulle funzioni di un centro multimediale per l'autoapprendimento linguistico, descrivendo quello attivo presso il Laboratorio Linguistico di Villa Pozzolini (a Firenze). Il suo testo è anche un invito agli insegnanti (almeno quelli del territorio fiorentino) a conoscere direttamente il centro e a utilizzarne le risorse.

Il confronto con il manuale di storia è il filo conduttore delle attività didattiche proposte in questo numero. Alcune attività sono per la comprensione dei testi, in particolare per una progressiva familiarizzazione con i linguaggi specialistici da parte degli alunni stranieri, altre per una riflessione grammaticale successiva alla lettura.

I principali temi e problemi di una pedagogia interculturale sono ripercorsi in un libro di Clara Silva che Fiorenza Quercioli ci propone come una delle nostre prossime letture.

 

© Didattica & Classe Plurilingue 2002